Più che trend sono mega trend, e riguardano tutte le sfere dell’abitare. Dall’ultimo Salone del Mobile di Milano sono emersi diverse tendenze che impatteranno – o che già lo fanno – sul nostro modo di abitare. Dopo la pandemia, si sono innescati importanti cambiamenti in tutte le sfere della nostra vita, e ovviamente il design e l’arredamento non fanno eccezione. Dalla sostenibilità alla tecnologia, passando per concetti più nuovi come la biofilia, ecco cosa dicono gli esperti del settore, secondo un’indagine condotta tra i professionisti e riportata da Ansa.
Sostenibilità a 360 gradi e biofilia
Tema forte in tutti gli ambiti, la sostenibilità riguarda moltissimo tutta la filiera del settore arredo. Da qui nasce la volontà di proporre soluzioni e prodotti che presentano una percentuale più alta di materiali riciclabili, per esempio, o rappresentano il risultato di un percorso di innovazione interna delle aziende della propria filiera per contenere il consumo di energia e di risorse. La tendenza è trasversale e coinvolge diverse categorie di prodotti: pergole fotovoltaiche per esterni, rivestimenti attivi, cucine e bagni realizzati in materiali riciclabili. In questo contesto si inserisce anche la biofilia, ovvero la presenza di verde negli oggetti che ci circondano tutti i giorni. D’altronde, non è un segreto che le piante negli ambienti migliorano il nostro benessere, contribuendo a ridurre lo stress e ad aumentare la produttività. Cresce quindi a tutti i livelli il desiderio di una connessione più forte, fuori e dentro la casa, con la natura.
Tinte accese e leggerezza
Il bianco non passa mai di moda, insieme alla palette delle tinte naturali. Però il 2021 è anche l’anno dei colori forti, come quelli primari affiancati fra loro, così come è il momento della leggerezza. Un trend che si traduce in linee sottili per arredi e complementi, che non ingombrano lo spazio ma anzi contribuiscono a creare una sensazione di pulizia e ordine. Sono leggere anche le soluzioni proposte per dividere le stanze della casa – ad esempio pareti mobili o scorrevoli – una necessità emersa proprio co l’avvento dello smartworking e della Dad. Anche gli open space devono consentire di separare gli spazi secondo necessità.
Ordine e tecnologia invisibile
Ci si rilassa meglio, in casa, se tutto è in ordine e se non vediamo pile di oggetti ad ogni sguardo. Anche per questo prendono sempre più piede arredi trasformabili che “spariscono” alla vista. Anche la tecnologia diventa funzionale a rendere la vita in casa più semplice: ad esempio nei bagni debuttano percorsi di mindfulness o sistemi come la cromoterapia. In cucina, gli elettrodomestici diventano sempre più ‘programmabili’, in modo da rendere la quotidianità più facile e, in parallelo, partecipare al contenimento dei consumi energetici.